Matrimonio: Istruzioni per il Disordine
Come trasformare il caos quotidiano in intimità.
Viviamo in un mondo che ci chiede di essere perfetti, veloci e sempre connessi. Ma la vita di coppia reale non è una foto su Instagram: è fatta di silenzi, di imperfezioni, di routine e di scelte difficili.
In questo ciclo di 4 articoli, proviamo a ribaltare la prospettiva: e se il disordine della vita moderna non fosse un nemico da combattere, ma l'unico terreno su cui costruire un amore che dura?
Benvenuti in un piccolo viaggio per imparare a non subire il caos, ma ad abitarlo insieme.
Elogio della Noia a due: Perché la routine non è la tomba dell'amore (ma la sua culla)
"Dottore, il problema è che non facciamo più niente di speciale. È sempre tutto uguale. Ci stiamo spegnendo".
Se avessi un euro per ogni volta che ho sentito questa frase durante una sessione di Marital Coaching, probabilmente ora vi scriverei da una spiaggia privata ai Caraibi. Ma la verità è che questa frase nasconde uno dei più grandi equivoci del nostro tempo: la paura del vuoto.
Viviamo nell’era della dopamina. Se il telefono non suona, ci annoiamo. Se la serie TV non ha un colpo di scena ogni dieci minuti, cambiamo canale. E purtroppo, abbiamo iniziato a trattare il matrimonio allo stesso modo: come se fosse un servizio di intrattenimento che deve tenerci costantemente col fiato sospeso.
Ma l'amore non è Netflix. E il tuo partner non è un animatore turistico.
Il paradosso dei fuochi d'artificio
C'è una differenza sostanziale tra l'innamoramento e l'amore, ed è la stessa differenza che passa tra un fuoco d'artificio e un caminetto acceso.
Il fuoco d'artificio è spettacolare, fa rumore, tutti guardano in alto col naso all'insù. È "brillante". Ma dura pochi secondi e, soprattutto, non scalda.
Il caminetto, invece, è monotono. La legna brucia lenta, sempre uguale. A volte devi pure pulire la cenere (il disordine!). Ma è quello che ti salva dal freddo l'inverno.
Molte coppie oggi vanno in crisi perché cercano disperatamente di far esplodere fuochi d'artificio ogni giorno. E quando arriva la calma, la routine, il silenzio del martedì sera sul divano, vanno nel panico. Pensano: "Ecco, è finita la passione".
Invece, forse, è appena iniziata l'intimità.
La Noia come "Spazio Sicuro"
Voglio farvi una provocazione: la noia è un privilegio!
Nelle fasi iniziali di una relazione, siamo tutti in "performance". Ci vestiamo meglio, scegliamo le parole giuste, siamo attenti a non mostrare i nostri lati spigolosi. È eccitante, sì, ma è anche faticoso. Non siamo mai del tutto noi stessi; siamo la versione migliore di noi stessi.
La vera magia del matrimonio scatta quando smetti di recitare. Quel momento in cui potete stare nella stessa stanza, uno a leggere e l'altro a lavorare, senza dirvi una parola per mezz'ora, e sentire non un vuoto gelido, ma una presenza calda.
Quella "noia" lì non è assenza di emozioni. È la sicurezza assoluta che l'altro ti accetta anche quando non sei interessante, anche quando sei stanco, anche quando sei "normale".
Istruzioni per l'uso
Attenzione, non sto facendo l'elogio dell'apatia o del darsi per scontati (quelli sono nemici veri). Sto parlando della pace.
In un mondo che urla, che ci bombarda di notifiche e scadenze, il matrimonio dovrebbe essere il luogo dove non c'è bisogno di correre. Una "zona di decompressione".
Ecco il mio invito per questa settimana:
Smettete di cercare l'evento straordinario per "riaccendere" la coppia. Non serve prenotare un lancio col paracadute o una cena stellata (o meglio, fatelo, ma non come cura).
Provate invece a riabitare la vostra routine.
L'esercizio del Coach:
Stasera, dopo cena, spegnete tutto. Niente TV, niente cellulari. Prendetevi 15 minuti di "noia condivisa". Potete bere una tisana, guardarvi negli occhi, o semplicemente stare seduti vicini sul divano senza parlare di figli, bollette o lavoro.
All'inizio sentirete l'impulso di "fare qualcosa". Resistete.
Lasciate che il silenzio pulisca l'aria. È in quel vuoto che, spesso, ci si incontra davvero di nuovo.
Perché l'amore, quello vero, è ciò che resta quando finisce lo spettacolo.
Con ostinata speranza,
Mino Russo
Marital Coach

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