Viviamo in un’epoca in cui la vita sembra un perenne spettacolo. Un palcoscenico su cui siamo costantemente chiamati a esibirci. Dalle foto impeccabili sui social media ai risultati professionali da record, la nostra felicità è spesso legata a una performance. Più siamo "vincenti", più ci sentiamo degni. E se non ci riusciamo? E se falliamo? La paura del fallimento diventa l’ombra più scura della nostra esistenza, minando la nostra autostima e lasciandoci con l’amara sensazione di essere inadeguati.
Questa mentalità da performance trasforma anche le relazioni in qualcosa di simile a un mercato, in cui le persone diventano "commodities" da valutare e scartare se non soddisfano le nostre aspettative. Ma in questo scenario, dove si nasconde la vera felicità? E come possiamo sfuggire alla morsa di questa paura?
La nudità come atto di coraggio e accettazione
Il matrimonio, se vissuto nella sua essenza più profonda, rappresenta l'ultimo, potente antidoto a questa ansia da prestazione. Non è un contratto sociale o un obiettivo da raggiungere per dimostrare di essere all'altezza. Il vero matrimonio è un rifugio, uno spazio sacro dove la maschera della performance può finalmente cadere.
Immagina di poterti spogliare non solo dei vestiti, ma anche delle tue paure, delle tue insicurezze, dei tuoi fallimenti. Questa nudità radicale, che unisce il corpo e l'anima, è il fondamento di un matrimonio solido. In questo spazio, non c'è bisogno di fingere o di nascondere le proprie fragilità. Ci si mostra per quello che si è veramente: con le cicatrici, le incertezze, i momenti di debolezza.
Il potere della definitività: un'accettazione per sempre
A differenza di un contratto a tempo determinato, la definitività del matrimonio offre un'accettazione che va oltre il presente, proiettandosi nel futuro. La promessa di essere "per sempre" non è solo una formula romantica, ma un patto di non giudizio sul futuro. L'altro non mi accoglie solo per quello che sono oggi, ma anche per quello che sarò domani: con i miei cambiamenti, le mie crisi, i miei successi e i miei fallimenti futuri.
È proprio quest'assenza preventiva di giudizio sul mio domani che mi rasserena profondamente. So che, qualunque cosa accada, nel mio matrimonio troverò sempre accoglienza. Nel suo essere "per sempre", risiede l'antidoto alla mia ansia più profonda, quella di non essere all'altezza. Nella sua definitività, trovo il luogo del mio ristoro, un porto sicuro dove la pressione della performance si dissolve.
Quando un partner accoglie l'altro nella sua nudità totale e nella sua proiezione futura, sta compiendo un atto di amore incondizionato. Non sta valutando una performance, non sta giudicando un risultato. Sta dicendo: "Ti vedo. Ti accetto. E non mi interessa quanto sei bravo, quanto successo hai o quanto sei 'perfetto' agli occhi del mondo. Mi interessi tu, per quello che sei, adesso, in questo momento, e per tutto quello che sarai in futuro, senza riserve."
Ritrovare la felicità nell'essere, non nel fare
In un mondo ossessionato dal "fare" per essere qualcuno, il matrimonio ci invita a riscoprire la bellezza dell'essere. Essere amati per ciò che si è. Essere accolti anche quando si fallisce. Questa è la vera felicità, quella che non dipende da applausi esterni o da riconoscimenti effimeri. È una felicità silenziosa, intima, che nasce dalla certezza di non essere soli, di avere qualcuno al proprio fianco che ti vede, ti accetta e ti ama nella tua interezza, oggi e per sempre.
Il matrimonio, in questa prospettiva, non è la fine di un percorso, ma l'inizio di una liberazione. È il luogo dove la paura di esistere, di non essere all'altezza, può finalmente dissolversi, lasciando spazio alla serenità di una vita condivisa. È la promessa di un'accoglienza incondizionata, un abbraccio eterno che ci libera dalla tirannia del giudizio e ci permette di essere pienamente noi stessi, al riparo dalle tempeste del mondo esterno. Nel suo essere "per sempre", il matrimonio diventa il nostro più grande atto di fiducia, un baluardo contro l'ansia, un porto dove l'anima trova finalmente pace.
Con ostinata speranza,
Mino
Marital Coach
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.